San Frediano è il
mio quartiere preferito a Firenze. Piazza Santo Spirito e le strade e i negozi di
solito sono libero dei toristi ed è un quartiere più vero italiano di Firenze.
Ma ha problemi, particularmente con le pressione per diventare un quartiere più
accomodante per i toristi con gli alberghi o i negozi. Quando abbiamo intervistato
qualche persone che vivono in questo quartiere, questi problemi sono più
importante. Un uomo che abbiamo intervistato sembrava di volere più toristi
perchè ha detto che il centro storico è aperto e pieno quando San Frediano ha
niente. Pensava che il grande problema fosse mobilità. Anche una donna che partecipa
molti con le proteste nel quartiere pensava di mobilità come un dei problemi di
San Frediano. Ma così come problemi con la confusione notturna e la sicurrezza
perchè il movimento durante la notte in Piazza Santa Spirito è molto invadente
del populo di San Frediano. La donna pensava che molto devano cambiare come il moviemento
notturna e pensava che il tourismo sia necessario. Ma il tourismo non dovrebbe
interferiere con il populo o la vita quotidiana. La chiusara del il parcheggio di
fronte della Capella Brancacci non è guisto perche è necessario per le persone
che vivono nelle case nel quartiere. Non è guisto per distruggere cose
necessario per la gente per attrattare touristiche. Firenze dovrebbe mantenere
le caratteristiche della città e non solo cambia per attrattare touristi e
prendere soldi. Nonostante la necessità per Firenze a mantenere le caratteristiche,
sia necessario per avere tourismo. Ma San Frediano è la parte di Firenze meno
touristche e sarebbe difficile per cambiare. Penso che le persone di San Frediano
devano lottare per i loro diritti come cittadini di Firenze ma anche per auitare
il quartiere, benvenuto il tourismo che è necessiario per sopravvivere in un
città dominato del tourismo.
Lo specchio del nostro semestre in Italia- Il blog della classe di livello 5 - fall 2014
martedì 16 dicembre 2014
lunedì 15 dicembre 2014
San Frediano
San Frediano è il mio quartiere
preferito a Firenze. Penso che sia più tranquillo e meno dominato dal turismo
rispetto alle altre parti di Firenze. Mi piace come tutti gli abitanti di San
Frediano sono molto locale e ci sono molti negozi artiginali. Ho sempre andare
al mercato a Santo Spirito per comprare i regali o cose per me. Mi piace anche
il bar e ristoranti della zona. Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli sono
alcuni dei miei posti preferiti per andare durante il fine settimana con i miei
amici.
Nella
nostra classe siamo andati a intervistare le gente di San Frediano per ottenere
le loro opinioni sui cambiamenti di recente nella quartiere. Abbiamo
intervistato due persone, un uomo anziano e una donna che lavorano entrambi nei
negozi. E’ stato molto interessante perchè avevano opinioni molto diverse su
San Frediano. L’uomo ha detto che non è la mobilità a San Frediano e ha chiuso
in su un ghetto. Pensa che San Frediano sia deserta rispetto verso l’altro lato
dell’Arno.
La
donna, che lavora nella cartolleria, ha opinioni molto diverse. Ha detto che ci
sono molti problemi con i turisti e locali notturni nella quartiere che sono
male per le persone che vivono a San Frediano. Lei crede che San Frediano ha
perso un po’ della sue caratteristiche Fiorentine perchè ci sono meno artigiani
e il Comune di Firenze vuole costruire un parcheggio e attirare i turisti. Ha
fatto una petizione per cercare di combattere la comune e provare di mantenere
lo stesso San Frediano.
Prima
di parlare a quella donna non ho mai saputo quanto San Frediano stava
cambiando. Penso che sia molto triste che una zona con corattere tradizionale
viene combiando per cercare di attirare turisti. Spero che il governo cambierà
idea e mantenere San Frediano la calma, bellissimo posto è ora.
domenica 14 dicembre 2014
Il nostro quartiere di Sanfrediano.
Elmer:
Il quartiere di Sanfrediano è molto peculiare. Le persone che vivono lì sono orgogliosi di essere Sanfredianini. Siccome nella città di Firence, ci sono molti turisti, molti negozi stanno cambiando il tipo di persone a cui servono. Ci sono molti ristoranti e bar che attraggono i turisti al quartiere di Sanfrediano. Il quartiere sta cambiando per accomodare le masse di turisti a Firenze durante tutto l'anno invece delle persone che hanno storicamente vissuto lì. Quindi, i Sanfredianini non sono felice perchè loro pensano che stiano perdendo la sua identità come quartiere. Molti Sanfredianini sono andati via perchè il quartiere ha cambiato molto. Adesso c’è una protesta contro la costruzione di un parcheggio interrato a Piazza del Carmine. Il parcheggio sostituirebbe il parcheggio esistente con parcheggi temporanei. Si può dire che il nuovo parcheggio attirerebbe ancora più turisti a visitare il quartiere e toglierebbe lo spazio che oggi viene utilizzato dai Sanfredianini. Un intervistato ha detto che “E’ necessario mantenere la vera identità di Sanfrediano perchè se non ce l’abbiamo non abbiamo niente.” E’ chiaro che molte persone del quartiere non vogliono che Sanfrediano diventi un posto per i turisti, ma invece mantenga una identità unica.
ABBY
La Serenitá di San Frediano
Il quartiere di San Frediano é un quartiere proprio unico nella cittá di Firenze. L’Oltrarno, é chiaramente un posto molto diverso dal centro di Firenze dove ci sono molti turisti e negozi che provvedono ai turisti. San Frediano e Santo Spirito in particolare hanno un posto nel mio cuore perché ho studiato in questo quartiere per il semestre. Ho avuto l’opportunitá di vedere com’é diverso dalle altre parti di Firenze. Non é pieno di turisti. C’é un’atmosfera molto locale. Ci sono dei venditori che vendono la frutta, le verdure, e gli oggetti artigianali. Dopo aver letto “Le Ragazze di San Frediano”, ho capito che c’é un dialetto molto fiorentino che é usato lí a San Frediano. Vasco Pratolini, in “Le ragazze di Sanfrediano”, ha parlato della vita quotidiana a San Frediano dopo la seconda guerra mondiale. Tutte le persone sono stati lavoratori perché la guerra ha lasciato la povertá incredibile. Era necessario lavorare. Il quartiere é stato povero, malsano, e pieno di gente. Questi sono stati i problemi dopo la guerra. Oggi, i problemi sono un po’ diversi. (Ma secondo alcune persone di San Frediano, il quartiere é giá come un ghetto. Un venditore ha detto: “C’é vita in centro. Non c’é niente qua”). A me piace molto il quartiere di San Frediano. Quando si vive a Firenze, é facile diventare irritato con i turisti. Quando si entra il quartiere di San Frediano é piú sereno senza tanti turisti. Mentre, mi piace il quartiere tantissimo, ci sono alcuni problemi per le persone che ci abitano. Per esempio, Il Comune Di Firenze vorrá chiudere il parcheggio a Piazza Del Carmine. Seconda la donna che lavora alla Cartoleria, questo é un grave problema specificamente per i residenti che hanno bisogno di un posto per parcheggiare che é vicino alle loro case e i loro lavori. Ci sono molti posti dove i residenti possono firmare una petizione per combattere quest’iniziativa. Un’altro problema, secondo la donna alla Cartoleria e ai altri posti (come Gusta Panino), é la confusione notturna. C’é molto movimento durante la notte a Santo Spirito. Ai residenti non piace il movimento, comprensibilmente. Secondo me, é triste che il quartiere sta cambiando cosí. Spero che i residenti riescano a combattere Il Comune Di Firenze. Spero anche che il goberno risolva il problema a Santo Spirito di notte. San Frediano deve rimanere un quartiere per i fiorentini e non per i turisti. Sono stata triste quando ho ascoltato la donna che é venuta a classe per parlare della seconda guerra mondiale. Lei ha detto che ci sono le stesse cose in ogni grande cittá. La globalizzazione crea questo problema. Ben presto, le cittá non saranno uniche. Saranno lo stesso. Mi piacerebbe vedere le differenze tra le cittá quando sono vecchia e quindi vorrei che San Frediano non cambia.
Il quartiere di Sanfrediano è molto peculiare. Le persone che vivono lì sono orgogliosi di essere Sanfredianini. Siccome nella città di Firence, ci sono molti turisti, molti negozi stanno cambiando il tipo di persone a cui servono. Ci sono molti ristoranti e bar che attraggono i turisti al quartiere di Sanfrediano. Il quartiere sta cambiando per accomodare le masse di turisti a Firenze durante tutto l'anno invece delle persone che hanno storicamente vissuto lì. Quindi, i Sanfredianini non sono felice perchè loro pensano che stiano perdendo la sua identità come quartiere. Molti Sanfredianini sono andati via perchè il quartiere ha cambiato molto. Adesso c’è una protesta contro la costruzione di un parcheggio interrato a Piazza del Carmine. Il parcheggio sostituirebbe il parcheggio esistente con parcheggi temporanei. Si può dire che il nuovo parcheggio attirerebbe ancora più turisti a visitare il quartiere e toglierebbe lo spazio che oggi viene utilizzato dai Sanfredianini. Un intervistato ha detto che “E’ necessario mantenere la vera identità di Sanfrediano perchè se non ce l’abbiamo non abbiamo niente.” E’ chiaro che molte persone del quartiere non vogliono che Sanfrediano diventi un posto per i turisti, ma invece mantenga una identità unica.
ABBY
La Serenitá di San Frediano
Il quartiere di San Frediano é un quartiere proprio unico nella cittá di Firenze. L’Oltrarno, é chiaramente un posto molto diverso dal centro di Firenze dove ci sono molti turisti e negozi che provvedono ai turisti. San Frediano e Santo Spirito in particolare hanno un posto nel mio cuore perché ho studiato in questo quartiere per il semestre. Ho avuto l’opportunitá di vedere com’é diverso dalle altre parti di Firenze. Non é pieno di turisti. C’é un’atmosfera molto locale. Ci sono dei venditori che vendono la frutta, le verdure, e gli oggetti artigianali. Dopo aver letto “Le Ragazze di San Frediano”, ho capito che c’é un dialetto molto fiorentino che é usato lí a San Frediano. Vasco Pratolini, in “Le ragazze di Sanfrediano”, ha parlato della vita quotidiana a San Frediano dopo la seconda guerra mondiale. Tutte le persone sono stati lavoratori perché la guerra ha lasciato la povertá incredibile. Era necessario lavorare. Il quartiere é stato povero, malsano, e pieno di gente. Questi sono stati i problemi dopo la guerra. Oggi, i problemi sono un po’ diversi. (Ma secondo alcune persone di San Frediano, il quartiere é giá come un ghetto. Un venditore ha detto: “C’é vita in centro. Non c’é niente qua”). A me piace molto il quartiere di San Frediano. Quando si vive a Firenze, é facile diventare irritato con i turisti. Quando si entra il quartiere di San Frediano é piú sereno senza tanti turisti. Mentre, mi piace il quartiere tantissimo, ci sono alcuni problemi per le persone che ci abitano. Per esempio, Il Comune Di Firenze vorrá chiudere il parcheggio a Piazza Del Carmine. Seconda la donna che lavora alla Cartoleria, questo é un grave problema specificamente per i residenti che hanno bisogno di un posto per parcheggiare che é vicino alle loro case e i loro lavori. Ci sono molti posti dove i residenti possono firmare una petizione per combattere quest’iniziativa. Un’altro problema, secondo la donna alla Cartoleria e ai altri posti (come Gusta Panino), é la confusione notturna. C’é molto movimento durante la notte a Santo Spirito. Ai residenti non piace il movimento, comprensibilmente. Secondo me, é triste che il quartiere sta cambiando cosí. Spero che i residenti riescano a combattere Il Comune Di Firenze. Spero anche che il goberno risolva il problema a Santo Spirito di notte. San Frediano deve rimanere un quartiere per i fiorentini e non per i turisti. Sono stata triste quando ho ascoltato la donna che é venuta a classe per parlare della seconda guerra mondiale. Lei ha detto che ci sono le stesse cose in ogni grande cittá. La globalizzazione crea questo problema. Ben presto, le cittá non saranno uniche. Saranno lo stesso. Mi piacerebbe vedere le differenze tra le cittá quando sono vecchia e quindi vorrei che San Frediano non cambia.
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Uno dei poster che parla della petizione per Sanfrediano |
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La serenità di Sanfrediano |
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alcuni graffiti: "Il turismo è un esercito di occupazione" |
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Il parcheggio a Piazza del Carmine |
martedì 9 dicembre 2014
I movimenti di protesta dagli anni '60 ad oggi.
1) Osservate le seguenti foto.
Si riferiscono alle proteste dovute al malcontento sociale degli anni 60-70 e di oggi in Italia come negli Stati Uniti.
Si riferiscono alle proteste dovute al malcontento sociale degli anni 60-70 e di oggi in Italia come negli Stati Uniti.
a.Quali erano i principali temi di contestazione in quegli anni?
b. Quali pensate che siano le somiglianze e le differenze nelle proteste di questi
due diversi momenti storici?
c.Credete che esista una forma ideale di protesta?
d. Cosa sapete del Movimento 5 Stelle, movimento di protesta che ha raccolto moltissimi voti nelle ultime elezioni.
b. Quali pensate che siano le somiglianze e le differenze nelle proteste di questi
due diversi momenti storici?
c.Credete che esista una forma ideale di protesta?
d. Cosa sapete del Movimento 5 Stelle, movimento di protesta che ha raccolto moltissimi voti nelle ultime elezioni.
2. Le contestazioni anni'60/'70. La linea verde in musica.
Oltre alla pace, la libertà sessuale e l'emancipazione femminile, un altro tema molto sentito dai sostenitori dei movimenti di protesta era quello ambientale. In questi anni infatti cominciarono ad organizzarsi politicamente i primi movimenti ambientalisti. Basti ricordare il successo del libro di Rachel Carson, Silent Spring del 1962 ed alcune famosissime canzoni come A Hard Rain’s A-Gonna Fall di Bob Dylan, (1963) in cui l’artista parla del fall-out atomico. L’acqua poi è uno degli argomenti ricorrenti nel dibattito ecologista. Anche i Beach Boys, ne parlavano nell’album Surf’s Up con Don’t Go Near the Water (1971).
In Italia una delle canzoni più rappresentative della così chiamata linea verde, è Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Ascolta e leggi il testo della canzone (QUI con il video originale).
Attraverso quali scelte linguistiche sottolinea l'amara denuncia della distruzione del verde in favore della costruzione del grigio?
Di seguito una versione ska della canzone presentata allo scorso Sanremo dagli Almamegretta e il rapper Clementino.
3) Gli "ANNI DI PIOMBO".
a. Dopo i tragici scontri avvenuti a Roma durante la manifestazione del 15 ottobre del 2011e le diverse forme di protesta degli ultimi mesi, molti politici italiani hanno lanciato l'allarme di una nuova stagione di piombo come negli anni '70.
Cosa sapete di questo tragico capitolo della storia italiana?
l'Italia nel corso degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta, ha vissuto forse la fase più tragica della sua storia repubblicana, con le bande di terroristi neri e rossi che portavano il loro attacco allo Stato democratico e alla convivenza civile.
Fu la stagione delle "Brigate Rosse" e di "Prima linea", per quanto riguarda il terrorismo d'estrema sinistra, con gli agguati mortali a magistrati, uomini politici, poliziotti e sindacalisti; e di "Ordine nuovo" e dei "Nar" (Nuclei armati rivoluzionari), per quanto concerne quello d'estrema destra, con le bombe delle stragi che insanguinarono la Penisola.
b. Guardate il seguente video
Cosa ne pensate?
Ci sono episodi della storia americana simili?
3. Pasolini e la strategia della tensione.
E' all'interno di questa atmosfera e di questi fatti che si colloca la figura di un letterato politicamente impegnato come Pier Paolo Pasolini.
Alla luce delle informazioni ricevute (vedere QUI):
1.Cosa pensate del suo famoso articolo pubblicato sul Corriere della Sera?
2.Quale idea vi siete fatti riguardo alla sua morte?
4. Alcuni FILM sulle proteste e il terrorismo degli anni '70 in Italia

- La prima linea, di Renato De Maria, 2009
- Il grande sogno, di Michele Placido, 2009
- Mio fratello è figlio unico, di Daniele Lucchetti, 2007
- La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana, 2003
4. Alcuni FILM sulle proteste e il terrorismo degli anni '70 in Italia
- La prima linea, di Renato De Maria, 2009
- Il grande sogno, di Michele Placido, 2009
- Mio fratello è figlio unico, di Daniele Lucchetti, 2007
- La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana, 2003
Gli italiani ed il consumismo. Dagli anni '60 ad oggi.
Cos'è il consumismo secondo voi? Provate a dare una definizione.
1.Negli anni del boom economico.Ecco cosa ne pensava Pasolini nel 1975:
Pasolini sulla societa' dei consumi, il potere e Salò from pablo marte on Vimeo.
Credete che le sue idee siano state profetiche?
Italo Calvino con il suo Marcovaldo analizza la società moderna

Di seguito potete vedere il film corrispondente alla novella letta in classe, Marcolvado al supermarket.
E qui potete ascoltare la lettura de Il bosco sull'autostrada, novella da analizzare per casa.
2.Il consumismo in tempo di crisi.
In tempo di crisi pensate che gli italiani siano diventati meno consumisti o che, in qualche modo, abbiano modificato le loro abitudini di consumo?
Ascoltate il seguente servizio tratto dal Sole 24 ore
3. Per saperne di più:
gli articoli su cui abbiamo discusso in classe ed altri di approfondimento (QUI, QUI, QUI) e un altro video (QUI)
Il mistero della morte di Pierpaolo Pasolini
In una trasmissione televisiva Carlo Lucarelli presenta questo intellettuale scrittore, regista, poeta mostrando i video di alcune sue interviste.
1) Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:
- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?
2) Il 14 sul Corriere della Sera Pasolini scriveva il suo famoso articolo che sarà poi ricordato come "Il Romanzo delle Stragi".
Un anno dopo, il 1 novembre 1975, rilascia un'intervista su "La Stampa" che, per espressa volontà di Pasolini stesso, viene pubblicata con il titolo: "Siamo tutti in pericolo"(qui). Il giorno dopo, il 2 novembre 1975 il corpo dello scrittore viene trovato privo di vita ad Ostia.
3) Qui potete ascoltare la lettura dell'articolo (Reader p.138) seguita dal servizio del Tg1 che dava notizia del suo assassinio.
Quale idea vi siete fatti della sua morte?
4) per saperne di più!
Se volete approfondire il tema cliccate QUI!
5) Una notizia di attualità
Proprio qualche giorno fa Pino Pelosi ha fatto delle nuove dichiarazioni ai media italiani riguardo alla morte di Paolini. Cliccate QUI.
1) Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:
- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?
2) Il 14 sul Corriere della Sera Pasolini scriveva il suo famoso articolo che sarà poi ricordato come "Il Romanzo delle Stragi".
Un anno dopo, il 1 novembre 1975, rilascia un'intervista su "La Stampa" che, per espressa volontà di Pasolini stesso, viene pubblicata con il titolo: "Siamo tutti in pericolo"(qui). Il giorno dopo, il 2 novembre 1975 il corpo dello scrittore viene trovato privo di vita ad Ostia.
3) Qui potete ascoltare la lettura dell'articolo (Reader p.138) seguita dal servizio del Tg1 che dava notizia del suo assassinio.
Quale idea vi siete fatti della sua morte?
4) per saperne di più!
Se volete approfondire il tema cliccate QUI!
5) Una notizia di attualità
Proprio qualche giorno fa Pino Pelosi ha fatto delle nuove dichiarazioni ai media italiani riguardo alla morte di Paolini. Cliccate QUI.
mercoledì 3 dicembre 2014
L'Italia del dopoguerra. Resistenza e Neorealismo
1) Il seguente video raccoglie immagini e commenti sull'Italia alla fine della seconda guerra mondiale con riferimenti al cinema neorealista.
Guardatelo e prendete nota delle caratteristiche dell'Italia in quel periodo. 2) Ecco una lista dei maggiori registi del neorealismo e dei loro film:
Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951);
Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952);
Giuseppe De Santis: Caccia tragica (1946), Riso Amaro (1949);Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949);
Pietro Germi: Gioventù perduta (1947), In nome della legge (1948), Il cammino della speranza (1950).
3) e a proposito di Resistenza...
Ascoltiamo una famosissima canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) che combattevano contro le forze fasciste e naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Bella ciao", nella sua storia recente (dal 1968 in poi), è stata spesso considerata un inno ufficiale dei movimenti comunisti e anarchici. Per questo ancora oggi ispira molti autori italiani e stranieri . (vd. wikipedia)
Ascoltiamo la versione dei Modena City Ramblers!
Qual è il tema centrale della canzone?
La guerra a Firenze
lunedì 1 dicembre 2014
Il correlativo oggettivo e la metafora
Oggi in classe abbiamo lavorato sulla tecnica del correlativo oggettivo usata da Eugenio Montale, cercando di esprimere il significato essenziale della vostra esperienza in Italia avete cercato di esprimere i vostri sentimenti con una immagine concreta.
Questa tecnica può essere paragonata a una metafora che si oggettivizza cioè che considera oggetti reali e mai astratti.
Conoscete il film Il postino?
Cliccate qui per leggere la trama ed avere maggiori informazioni.
Per capire meglio il concetto di metafora guardate questo spezzone tratto dal film in cui il postino, Massimo Troisi, chiede spiegazioni al poeta Pablo Neruda: 1. Rispondete alle domande: Cos'è la metafora per il poeta? Perchè sceglie di usarle?
2. Lavoriamo sulla pronuncia. Esercitatevi a recitare il dialogo (QUI) e poi provate a doppiare il film!
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