martedì 16 dicembre 2014

San Frediano da Kirsten

San Frediano è il mio quartiere preferito a Firenze. Piazza Santo Spirito e le strade e i negozi di solito sono libero dei toristi ed è un quartiere più vero italiano di Firenze. Ma ha problemi, particularmente con le pressione per diventare un quartiere più accomodante per i toristi con gli alberghi o i negozi. Quando abbiamo intervistato qualche persone che vivono in questo quartiere, questi problemi sono più importante. Un uomo che abbiamo intervistato sembrava di volere più toristi perchè ha detto che il centro storico è aperto e pieno quando San Frediano ha niente. Pensava che il grande problema fosse mobilità. Anche una donna che partecipa molti con le proteste nel quartiere pensava di mobilità come un dei problemi di San Frediano. Ma così come problemi con la confusione notturna e la sicurrezza perchè il movimento durante la notte in Piazza Santa Spirito è molto invadente del populo di San Frediano. La donna pensava che molto devano cambiare come il moviemento notturna e pensava che il tourismo sia necessario. Ma il tourismo non dovrebbe interferiere con il populo o la vita quotidiana. La chiusara del il parcheggio di fronte della Capella Brancacci non è guisto perche è necessario per le persone che vivono nelle case nel quartiere. Non è guisto per distruggere cose necessario per la gente per attrattare touristiche. Firenze dovrebbe mantenere le caratteristiche della città e non solo cambia per attrattare touristi e prendere soldi. Nonostante la necessità per Firenze a mantenere le caratteristiche, sia necessario per avere tourismo. Ma San Frediano è la parte di Firenze meno touristche e sarebbe difficile per cambiare. Penso che le persone di San Frediano devano lottare per i loro diritti come cittadini di Firenze ma anche per auitare il quartiere, benvenuto il tourismo che è necessiario per sopravvivere in un città dominato del tourismo.







lunedì 15 dicembre 2014

San Frediano


San Frediano è il mio quartiere preferito a Firenze. Penso che sia più tranquillo e meno dominato dal turismo rispetto alle altre parti di Firenze. Mi piace come tutti gli abitanti di San Frediano sono molto locale e ci sono molti negozi artiginali. Ho sempre andare al mercato a Santo Spirito per comprare i regali o cose per me. Mi piace anche il bar e ristoranti della zona. Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli sono alcuni dei miei posti preferiti per andare durante il fine settimana con i miei amici.
            Nella nostra classe siamo andati a intervistare le gente di San Frediano per ottenere le loro opinioni sui cambiamenti di recente nella quartiere. Abbiamo intervistato due persone, un uomo anziano e una donna che lavorano entrambi nei negozi. E’ stato molto interessante perchè avevano opinioni molto diverse su San Frediano. L’uomo ha detto che non è la mobilità a San Frediano e ha chiuso in su un ghetto. Pensa che San Frediano sia deserta rispetto verso l’altro lato dell’Arno.
            La donna, che lavora nella cartolleria, ha opinioni molto diverse. Ha detto che ci sono molti problemi con i turisti e locali notturni nella quartiere che sono male per le persone che vivono a San Frediano. Lei crede che San Frediano ha perso un po’ della sue caratteristiche Fiorentine perchè ci sono meno artigiani e il Comune di Firenze vuole costruire un parcheggio e attirare i turisti. Ha fatto una petizione per cercare di combattere la comune e provare di mantenere lo stesso San Frediano.
            Prima di parlare a quella donna non ho mai saputo quanto San Frediano stava cambiando. Penso che sia molto triste che una zona con corattere tradizionale viene combiando per cercare di attirare turisti. Spero che il governo cambierà idea e mantenere San Frediano la calma, bellissimo posto è ora.




domenica 14 dicembre 2014

Il nostro quartiere di Sanfrediano.

Elmer: 
Il quartiere di Sanfrediano è molto peculiare. Le persone che vivono lì sono orgogliosi di essere Sanfredianini. Siccome nella città di Firence, ci sono molti turisti, molti negozi stanno cambiando il tipo di persone a cui servono. Ci sono molti ristoranti e bar che attraggono i turisti al quartiere di Sanfrediano. Il quartiere sta cambiando per accomodare le masse di turisti a Firenze durante tutto l'anno invece delle persone che hanno storicamente vissuto lì. Quindi, i Sanfredianini non sono felice perchè loro pensano che stiano perdendo la sua identità come quartiere. Molti Sanfredianini sono andati via perchè il quartiere ha cambiato molto. Adesso c’è una protesta contro la costruzione di un parcheggio interrato a Piazza del Carmine. Il parcheggio sostituirebbe il parcheggio esistente con parcheggi temporanei. Si può dire che il nuovo parcheggio attirerebbe ancora più turisti a visitare il quartiere e toglierebbe lo spazio che oggi viene utilizzato dai Sanfredianini. Un intervistato ha detto che “E’ necessario mantenere la vera identità di Sanfrediano perchè se non ce l’abbiamo non abbiamo niente.” E’ chiaro che molte persone del quartiere non vogliono che Sanfrediano diventi un posto per i turisti, ma invece mantenga una identità unica.


ABBY
La Serenitá di San Frediano 
Il quartiere di San Frediano é un quartiere proprio unico nella cittá di Firenze. L’Oltrarno, é chiaramente un posto molto diverso dal centro di Firenze dove ci sono molti turisti e negozi che provvedono ai turisti. San Frediano e Santo Spirito in particolare hanno un posto nel mio cuore perché ho studiato in questo quartiere per il semestre. Ho avuto l’opportunitá di vedere com’é diverso dalle altre parti di Firenze. Non é pieno di turisti. C’é un’atmosfera molto locale. Ci sono dei venditori che vendono la frutta, le verdure, e gli oggetti artigianali. Dopo aver letto “Le Ragazze di San Frediano”, ho capito che c’é un dialetto molto fiorentino che é usato lí a San Frediano. Vasco Pratolini, in “Le ragazze di Sanfrediano”, ha parlato della vita quotidiana a San Frediano dopo la seconda guerra mondiale. Tutte le persone sono stati lavoratori perché la guerra ha lasciato la povertá incredibile. Era necessario lavorare. Il quartiere é stato povero, malsano, e pieno di gente. Questi sono stati i problemi dopo la guerra. Oggi, i problemi sono un po’ diversi. (Ma secondo alcune persone di San Frediano, il quartiere é giá come un ghetto. Un venditore ha detto: “C’é vita in centro. Non c’é niente qua”). A me piace molto il quartiere di San Frediano. Quando si vive a Firenze, é facile diventare irritato con i turisti. Quando si entra il quartiere di San Frediano é piú sereno senza tanti turisti. Mentre, mi piace il quartiere tantissimo, ci sono alcuni problemi per le persone che ci abitano. Per esempio, Il Comune Di Firenze vorrá chiudere il parcheggio a Piazza Del Carmine. Seconda la donna che lavora alla Cartoleria, questo é un grave problema specificamente per i residenti che hanno bisogno di un posto per parcheggiare che é vicino alle loro case e i loro lavori. Ci sono molti posti dove i residenti possono firmare una petizione per combattere quest’iniziativa. Un’altro problema, secondo la donna alla Cartoleria e ai altri posti (come Gusta Panino), é la confusione notturna. C’é molto movimento durante la notte a Santo Spirito. Ai residenti non piace il movimento, comprensibilmente. Secondo me, é triste che il quartiere sta cambiando cosí. Spero che i residenti riescano a combattere Il Comune Di Firenze. Spero anche che il goberno risolva il problema a Santo Spirito di notte. San Frediano deve rimanere un quartiere per i fiorentini e non per i turisti. Sono stata triste quando ho ascoltato la donna che é venuta a classe per parlare della seconda guerra mondiale. Lei ha detto che ci sono le stesse cose in ogni grande cittá. La globalizzazione crea questo problema. Ben presto, le cittá non saranno uniche. Saranno lo stesso. Mi piacerebbe vedere le differenze tra le cittá quando sono vecchia e quindi vorrei che San Frediano non cambia.


Uno dei poster che parla della petizione per Sanfrediano

La serenità di Sanfrediano
alcuni graffiti: "Il turismo è un esercito di occupazione"

Il parcheggio a Piazza del Carmine


martedì 9 dicembre 2014

I movimenti di protesta dagli anni '60 ad oggi.

1) Osservate le seguenti foto.
Si riferiscono alle proteste dovute al malcontento sociale degli anni 60-70 e di oggi in Italia come negli Stati Uniti.

a.Quali erano i principali temi di contestazione in quegli anni? 
b. Quali pensate che siano le somiglianze e le differenze nelle proteste di questi
due diversi momenti storici?
c.Credete che esista una forma ideale di protesta?

d. Cosa sapete del Movimento 5 Stelle, movimento di protesta che ha raccolto moltissimi voti nelle ultime elezioni. 

2. Le contestazioni anni'60/'70. La linea verde in musica.
Oltre alla pace, la libertà sessuale e l'emancipazione femminile, un altro tema molto sentito dai sostenitori dei  movimenti di protesta era quello ambientale. In questi anni infatti cominciarono ad organizzarsi politicamente i primi movimenti ambientalisti. Basti ricordare il successo del libro di Rachel Carson, Silent Spring del 1962 ed alcune famosissime canzoni come  A Hard Rain’s A-Gonna Fall di Bob Dylan, (1963) in cui l’artista parla del fall-out atomico. L’acqua poi è uno degli argomenti ricorrenti nel dibattito ecologista. Anche i Beach Boys, ne parlavano nell’album Surf’s Up con Don’t Go Near the Water (1971).

In Italia una delle canzoni più rappresentative della così chiamata linea verdeè Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Ascolta e leggi il testo della canzone (QUI con il video originale).
Attraverso quali scelte linguistiche sottolinea l'amara denuncia della distruzione del verde in favore della costruzione del grigio?

Di seguito una versione ska della canzone presentata allo scorso Sanremo dagli Almamegretta e il rapper Clementino. 



3) Gli "ANNI DI PIOMBO".
a. Dopo i tragici scontri avvenuti a Roma durante la manifestazione del 15 ottobre del 2011e le diverse forme di protesta degli ultimi mesi, molti politici italiani hanno lanciato l'allarme di una nuova stagione di piombo come negli anni '70.
Cosa sapete di questo tragico capitolo della storia italiana?

l'Italia nel corso degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta, ha vissuto forse la fase più tragica della sua storia repubblicana, con le bande di terroristi neri e rossi che portavano il loro attacco allo Stato democratico e alla convivenza civile.
Fu la stagione delle "Brigate Rosse" e di "Prima linea", per quanto riguarda il terrorismo d'estrema sinistra, con gli agguati mortali a magistrati, uomini politici, poliziotti e sindacalisti; e di "Ordine nuovo" e dei "Nar" (Nuclei armati rivoluzionari), per quanto concerne quello d'estrema destra, con le bombe delle stragi che insanguinarono la Penisola.
b. Guardate il seguente video
Cosa ne pensate?
Ci sono episodi della storia americana simili?

3. Pasolini e la strategia della tensione. 
E' all'interno di questa atmosfera e di questi fatti che si colloca la figura di un letterato politicamente impegnato come Pier Paolo Pasolini.

Alla luce delle informazioni ricevute (vedere QUI):
1.Cosa pensate del suo famoso articolo pubblicato sul Corriere della Sera?
2.Quale idea vi siete fatti riguardo alla sua morte?

4. Alcuni FILM sulle proteste e il terrorismo degli anni '70 in Italia

La prima linea, di Renato De Maria, 2009
Il grande sognodi Michele Placido, 2009
- Mio fratello è figlio unico, di Daniele Lucchetti, 2007 
- La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana, 2003

Gli italiani ed il consumismo. Dagli anni '60 ad oggi.

Cos'è il consumismo secondo voi? Provate a dare una definizione.
1.Negli anni del boom economico.
Ecco cosa ne pensava Pasolini nel 1975:

Pasolini sulla societa' dei consumi, il potere e Salò from pablo marte on Vimeo.

Credete che le sue idee siano state profetiche?

Italo Calvino con il suo Marcovaldo analizza la società moderna



Di seguito potete vedere il film corrispondente alla novella letta in classe, Marcolvado al supermarket.


E qui potete ascoltare la lettura de Il bosco sull'autostrada, novella da analizzare per casa.


2.Il consumismo in tempo di crisi.
In tempo di crisi pensate che gli italiani siano diventati meno consumisti o che, in qualche modo, abbiano modificato le loro abitudini di consumo?
Ascoltate il seguente servizio tratto dal Sole 24 ore 



3. Per saperne di più:
gli articoli su cui abbiamo discusso in classe ed altri di approfondimento (QUI, QUI, QUI) e un altro video (QUI)

Il mistero della morte di Pierpaolo Pasolini

In una trasmissione televisiva Carlo Lucarelli presenta questo intellettuale scrittore, regista, poeta mostrando i video di alcune sue interviste.

1) Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:


- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?


2) Il 14 sul Corriere della Sera Pasolini scriveva il suo famoso articolo che sarà poi ricordato come "Il Romanzo delle Stragi".
Un anno dopo, il 1 novembre 1975, rilascia un'intervista su "La Stampa" che, per espressa volontà di Pasolini stesso, viene pubblicata con il titolo: "Siamo tutti in pericolo"(qui). Il giorno dopo, il 2 novembre 1975 il corpo dello scrittore viene trovato privo di vita ad Ostia.
3) Qui potete ascoltare la lettura dell'articolo (Reader p.138) seguita dal servizio del Tg1 che dava notizia del suo assassinio.

Quale idea vi siete fatti della sua morte?
4) per saperne di più!
Se volete approfondire il tema cliccate QUI!
5) Una notizia di attualità
Proprio qualche giorno fa Pino Pelosi ha fatto delle nuove dichiarazioni ai media italiani riguardo alla morte di Paolini. Cliccate QUI.

mercoledì 3 dicembre 2014

L'Italia del dopoguerra. Resistenza e Neorealismo

1) Il seguente video raccoglie immagini e commenti sull'Italia alla fine della seconda guerra mondiale con riferimenti al cinema neorealista.
Guardatelo e prendete nota delle caratteristiche dell'Italia in quel periodo.

2) Ecco una lista dei maggiori registi del neorealismo e dei loro film:
Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951);
Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952);
Giuseppe De Santis: Caccia tragica (1946), Riso Amaro (1949);
Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949);
Pietro Germi: Gioventù perduta (1947), In nome della legge (1948), Il cammino della speranza (1950).



3) e a proposito di Resistenza...
Ascoltiamo una famosissima canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) che combattevano contro le forze fasciste e naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Bella ciao", nella sua storia recente (dal 1968 in poi), è stata spesso considerata un inno ufficiale dei movimenti comunisti e anarchici. Per questo ancora oggi ispira molti autori italiani e stranieri . (vd. wikipedia)
Ascoltiamo la versione dei Modena City Ramblers!


Qual è il tema centrale della canzone?

La guerra a Firenze

lunedì 1 dicembre 2014

Il correlativo oggettivo e la metafora

Oggi in classe abbiamo lavorato sulla tecnica del correlativo oggettivo usata da Eugenio Montale, cercando di esprimere il significato essenziale della vostra esperienza in Italia avete cercato di esprimere i vostri sentimenti con una immagine concreta.

Questa tecnica può essere paragonata a una metafora che si oggettivizza cioè che considera oggetti reali e mai astratti.

Conoscete il film Il postino?
Cliccate qui per leggere la trama ed avere maggiori informazioni.
Per capire meglio il concetto di metafora guardate questo spezzone tratto dal film in cui il postino, Massimo Troisi, chiede spiegazioni al poeta Pablo Neruda:

1. Rispondete alle domande: Cos'è la metafora per il poeta? Perchè sceglie di usarle?
2. Lavoriamo sulla pronuncia. Esercitatevi a recitare il dialogo (QUI) e poi provate a doppiare il film!

giovedì 27 novembre 2014

Il significato essenziale della nostra esperienza a Firenze

Se doveste rappresentare con un'immagine concreta il significato della vostra avventura in Italia a cosa la paragonereste? 

Kirsten
La mia esperienza in Italia è come una lunga strada, che ha iniziato in giugno quando sono arrivata a Firenze e mi porta alla fine in dicembre alla mia casa in California. C'erano molte fermate a diversi luoghi come il lago di Como o Croazia. Questa strada è anche la mia esperienza mentale, e rappresenta le mie esperienze e il mio cambiamento personale durante questi sei mesi in Italia.

Abby
Nella mia esperienza in Italia, io sono come un fiore. I fiori crescono fino a quando devono essere colti. Quest'esperienza mi aiuta a completare la crescita personale in questo periodo della mia vita. Questo è il mio ultimo semestre all'università e quindi, dopo quest'esperienza, entro un nuovo periodo. Il mondo è completamente aperto per me, e ho il privilegio di scegliere dove abiterò, lavorerò, e con chi passerò il tempo. C'è ancora tempo per crescere ma non in questo periodo della mia vita. Questo periodo è finito e questo fiore è completamente maturo. Ci sarà un fiore nuovo per il prossimo periodo.

Marissa
La mia esperienza in Italia è come un albero perchè è stata un buon momento di crescita. Durante il mio periodo qui ho incontrato molte persone nuove, ho provato molte cose nuove, e ho imparato molte cose importanti. Con quest' esperienza sono diventa una nuova persona che non ha paura di lasciare il suo nido. Spero di viaggiare piu' in futuro e continuare di crescere e imparare.

Jonathan
La esperienza in Italia per me ha significato aprire gli occhi perché il mio modo di pensare e vedere la mia vita prima di arrivare era molto diverso da oggi. Oggi mi sono accorto che il cambio di scena é necessario e la importanza della famiglia. Prima di venire in Italia non aveva viaggiato in Europa o un'altro paese da solo. L'ultima volta che sono partito dagli Stati Uniti era undici anni fa con i miei genitori. Stando qui ho potuto viaggiare in diversi paesi perché sono piú vicino. Ho visto molte persone diverse e mi sono accorto dell'immensità del mondo.   

Nicoletta 
La mia esperienza in Italia è come un quadro: È più bella la seconda volta che lo si vede. Due anni fa, sono andata in Italia con mia nonna per la prima volta. Ero una persona molto diversa. Volevo studiare l'economia e la lingua francese o cinese. Dopo il mio viaggio in Italia, volevo studiare la lingua italiana e la storia dell'arte. Durante il mio periodo all'università di California Santa Cruz, ho studiato l'arte del rinascimento. Poi, volevo ritornare in Italia per studiare. Adesso, studio la lingua e la storia dell'arte a Firenze! È il mio sogno che è diventato realtà! Posso mangiare la pizza italiana e vedere il Davide o La Primavera quando voglio. Vivo vicino alle capelle Medicee, passo davanti il palazzo vecchio ogni giorno, e attraverso l'Arno per andare a scuola. La mia vita in Italia è bellissima.

Elmer (meow)
La mia esperienza in Italia è stata come una montagna russa perchè qualche volta mi sentivo alla cima (impaurito) di fare cose nuove, ma dopo averne fatte molte mi sentivo felice. Qualche volta mi sentivo impaurito, ma allo stesso tempo volevo conoscere persone italiane e quindi ho dovuto superare la mia paura.  Sono cresciuto molto personalmente perchè ho dovuto abituarmi a un modo nuovo di vivere e comportarmi. Mi mancherai, Italia!  

lunedì 24 novembre 2014

A tutto Futurismo!



Il 20 febbraio 1909, Filippo Tommaso Marinettipubblicò su Le Figaro i principi della letteratura futurista.







1) Video-comprensione

- Ascoltate il servizio del Tg2 fino al primo minuto e completate la trascrizione sull'handout con il maggior numero possibile di parole.



- In questo video (dal min.4:00), invece, potete ascoltare i principi del manifesto tecnico della letteratura futurista.


2) Il futurismo nell'arte.
L’adesione al futurismo coinvolse molte delle giovani leve di artisti, tra cui numerosi pittori che crearono nel giro di pochi anni uno stile futurista chiaro e preciso. Tra essi, il maggior protagonista fu Umberto Boccioni al quale si affiancarono Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo e Carlo Carrà. Il movimento ebbe due fasi, separate dalla prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra disperse molti degli artisti protagonisti della prima fase del futurismo.
Boccioni morì nel 1916 in guerra. Carrà, dopo aver incontrato De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica. Come Carrà, fecero altri giovani pittori, quali Mario Sironi e Giorgio Morandi, i cui esordi erano stati da pittori futuristi.
QUI il manifesto della pittura futurista.
Boccioni-lastrada

Boccioni-dinamismociclista

Balla-Velocitàdell'automobile


3) E ora tocca a voi! Siete pronti per scrivere un testo in stile futurista? Basta usare un po' di immaginazione e seguire le regole che abbiamo studiato!

Adamo ed Eva e il peccato originale.

A partire dall'arte e la letteratura decadente abbiamo discusso dell'evoluzione del ruolo della donna nella società. 

Antitetica alla figura dell'inetto, nella letteratura decadente viene spesso rappresentata la donna fatale, dominatrice, lussuriosa, spesso aggressiva e perversa. 
Qual è il ruolo di Ghisola in Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi o di Elena nel Piacere di Gabriele D'Annunzio? 

1. Ecco alcune figure femminili dell'arte decadente
Madonna di Edvard Munch (1894)
Ecce ancilla domini, di Dante Gabriel Rossetti (1850)
Giuditta di Gustav Klimt (1901)
Quali sensazioni comunicano le protagoniste di questi dipinti? 

2. Osservate l'Adamo ed Eva di Klimt, dipinto incompituo del 1917.

In cosa le figure di Adamo ed Eva si discostano dall'immagine biblica?

3. Tutti alla Cappella Brancacci!
Ed eccoci nella Chiesa di Santa Maria del Carmine dopo aver osservato e commentato la Tentazione di Adamo ed Eva di Masolino e La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre di Masaccio.


martedì 18 novembre 2014

La doppia identità di Italo Svevo


Nel suo profilo autobiografico Italo Svevo spiega le reali motivazioni di uno pseudonimo che è specchio della sua cultura e che sembra voler affratellare la razza italiana e quella germanica.
1) Ascoltate la prima parte del video sulla "condizione triestina" dopo l'Unità d'Italia.




2) Completate il testo della seconda parte del video con le parole più appropriate.




3) e ora controllate le vostre scelte finendo di guardare il video.


Gabriele D'Annunzio: scrittore, eroe di guerra, uomo politico, simbolo del decadentismo italiano.

Entriamo nel mondo della letteratura italiana del '900 attraverso il VATE Gabriele D'Annunzio.

1) Prima di passare alla lettura del suo Piacere scopriamo com'era l'Italia in quegli anni...
Ascoltiamo uno spezzone tratto da un servizio di History Channel per sapere qualcosa in più sull'Italia e su Roma, la città in cui è ambientato il Piacere, nei primi anni del 1900.


Facciamo un gioco per migliorare la vostra abilità di comprensione orale!In coppia, ascoltate la prima parte del servizio (fino la minuto 1:20) al massimo 5 volte e scrivete il maggior numero di parole possibile.
Confrontate con la trascrizione completa (QUI)
Vince la coppia che avrà scritto più parole.

2) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa:



QUI e QUI trovate due siti a lui dedicati.

mercoledì 5 novembre 2014

Alla scoperta del cinema italiano


 

1) Caccia all'informazione!
Facciamo un gioco in coppia. Vince la squadra che raccoglie queste informazioni per prima!
a) Negli anni '80, '90 e nell'ultimo decennio l'Italia ha vinto quattro Oscar per il miglior film straniero. Con quali film e di chi?
b) Qual è il Festival del cinema italiano in cui viene dato come premio il Leone d'oro?
c) Con quale film Nanni Moretti ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes?
d) Con quale film inizia l'esperienza del Neorealismo italiano?
e) Qual è il nome d'arte di Antonio De Curtis, grande interprete comico degli anni '50 – '60?
f) Scrivete almeno cinque nomi di attori famosi del vecchio e nuovo cinema italiano
2)I film più visti in Italia...
Cliccate qui per scoprire la classifica dei film più visti in Italia lo scorso fine settimana.
Conoscete questi film?
Di che genere sono?
Secondo voi gli italiani hanno gusti diversi dagli americani?

giovedì 30 ottobre 2014

La nostra idea di bellezza

Qui al post principale
Elmer
Secondo me, la parola belleza è una parola molto soggettiva. Ci sono diverse imagini delle cose piu belle nel mondo di conseguenza non e possibile avere solamente un’idea di belleza. Ogni cultura ha diverse idee sulla belleza. Quindi, se un’idea di belleza di alcuna cultura non è la stessa di un’altra, questo non significa che un’idea è migliore dall’altra. Se dovessi scegliere un'immagine, sceglierei una immagine del tramonto. Penso che la belleza umana sia molto soggetiva e non potrei scegliere una fotografia di nessuna persona. Invece, il tramonto viene ammirato da tutti non importa in quale  posto nel mondo. Di solito, quando si pensa alla bellezza italiana; si pensa alle diverse famosissimi marche di moda che ci sono in italia. Inoltre viene in mente l’immagine degli italiani che si vestono molto elegante ogni giorno. Quando la parola si usa per riferirsi alle citta italiane; ovviamente si pensa all’architettura. Ci sono molti monumenti dappertutto in Italia e anche delle posti naturali bellissimi. Penso che l’idea di bellezza americana sia influenzata dal mondo molto iconografico in cui gli americani vivono. Ci sono molte riviste americane che cercano di dire a tutti che la loro figura o che il colore della loro pelle non è ottimo. Di solito, le ragazze americane sono le più coinvolte; ma anche gli uomini vengono criticati per non essere in una forma fisica come il Davide di Michelangelo. Le tre immagini che considero rappresentative della bellezza fiorentina sono: Il Duomo, la Bistecca Fiorentina e il vino.


Abby
La mia idea di bellezza è un po diversa delle idee delle altre persone nel mondo. Io penso che la bellezza sia interna. Secondo me, la cosa più bella è la pace interna e quando una persona si sente a proprio agio. Mi piace molto la meditazione e gli effetti dopo. Penso anche che la bellezza sia quando le persone passano il tempo con la famiglia e gli amici. La bellezza è la serenità in tutti i momenti. L’idea di bellezza in Italia non è molto diversa dell’idea americana. Penso che gli italiana usino la parola “bellezza” e “bello” più degli americani e quindi gli italiani, secondo me, vedono la bellezza in molte cose mentre gli americani hanno bisogno di più per vedere la bellezza nelle cose quotidiane. Forse questo è la situazione, forse no, ma secondo me l’ideale di bellezza del popolo Americano è le cose costose: una macchina nuova, le scarpe di marca, e le vacazioni ai paesi molto belli. Gli americani non parlano del cibo e della vita quotidiana con parole come “bello” e questo è interessante. Gli italiani usano le parole come bello e bellezza per descrivere molte cose ordinarie come la pasta o una conquista personale. La bellezza fiorentina, in particolare, è degli edifici, le chiese, l’arte, la storia, e altre cose così. Per me, trovo la bellezza fiorentina nelle piccole strade, nelle giardine, nella notte, e nelle passeggiate in città.

Kirsten
Secondo me, bellezza è una idea che cambia tra le persone. Tutte le persone hanno opinioni diverse della bellezza. Ma per me, la bellezza può essere semplice ma anche complessa, e bellezza è dappertutto. La bellezza è sempre in natura o nella gente. Bellezza può essere l'idea italiana del dolce far niente o altri ideali culturali che festeggiano la vita. Nelle persone, la bellezza non è solo una caratteristica dell'aspetto ma è interna, come il coraggio, la gentilezza o la felicità. Il massimo di bellezza è qualcosa che ci fa fermare pensando a cose senza importanza e ci fa capire la migliore idea della vita come amore, felicità o soprattutto bellezza naturale. In Italia, penso che gli italiani abbiano gli stessi ideali della bellezza e vedono la bellezza nelle cose semplici e naturali come la famiglia, il vino o il cibo. Ma negli Stati Uniti, penso che la bellezza sia una cosa materialistica e sempre sulle cose che puoi comprare. La Bellezza può essere vista in modelli troppo magri e che sono belli in un modo falso. Penso che tre immagini della bellezza in Italia siano nella natura. Prima, la costa di Amalfi è un perfetto esempio della bellezza della natura, delle persone e della vita. Poi il dipinto La nascita di Venere è un prodotto della bellezza dall’interno una persona, particolarmente dall’interno la mente. Finalmente, la bellezza in Italia è l’amore per il cibo e il vino, tutti e due prodotti naturali dalla terra. La passione negli italiani per la realizzazione di questi prodotti è un vero esempio della bellezza.

Jonathan
La mia idea di bellezza è vedere il fuoco negli occhi di qualcuno, quando loro parlano di qualcosa che sono appassionati. E non è sempre di bellezza esteriore, perché la bellezza svanisce. Quello che non svanisce la maggior parte del tempo è che il fuoco negli occhi della persona così come quel sorriso ha messo su quando compiono uno dei loro obiettivi. La bellezza è anche natura, esplorando un nuovo posto e solo prendendo il momento di prendere tutto: il paesaggio, i suoni, gli odori, che non sapendo se si sta sognando o no. Penso che "la bellezza italiana" sta nel modo in cui essi sono così appassionati di molte delle cose che succedono nella loro vita. Anche se non è la stessa per tutti, ogni persona ha qualcosa di cui sono appassionato. Per alcuni è la loro famiglia, per gli altri la loro nazione o città. Credo che l'idea di bellezza è diverso per gli americani perché alcuni unico giudice bellezza dalle cose materiali. Non provano di guardare oltre e concentrarsi solo sugli oggetti che possiedono e come bello quegli oggetti sono invece di cercare la bellezza in altri luoghi. La bellezza non è uguale per tutti, che è meglio spiegato dal detto "la bellezza è negli occhi di chi guarda”.